giovedì 2 gennaio 2014

Auguri 2014 a tutti, ai lupi e ai corvi

Un augurio

Ai lupi, anche a quelli della Lessinia, 
circondati da allevatori e cani, auto e città,
impegnati a conservare uno scampolo di selvaggia libertà, 
anche per noi,
che li cacceremmo via per troppa paura.
Ai corvi che volano alti, additati come presagio di sventure,
mentre sono in cerca solo di un temporaneo approdo
dal quale continuare un viaggio di generazioni
e a noi, che li abbiam avuti come compagni di imprese vittoriose in tempi magici, 
e oggi non li riconosciamo più, pensandoci incapaci di aprire le ali e buttarci nel vuoto.
Al pino, spezzato dalla troppa neve, 
che apprenda dal Salice a scrollarsi di dosso, 
con la forza della sua flessibilità, 
il peso di questi tempi cupi.

A chi raccoglie i frammenti, 
ciottoli di una strada perduta eppure ancora percorribile, 
a chi ama conciliare gli opposti, 
ma sa dirigere la propria rabbia verso le battaglie che vanno combattute, 
a chi stringe la mano allo zingaro, 
ringraziandolo per avergli indicato la strada che solo lui conosce,
ma che è anche la nostra, 
a chi continua a scegliere il sentiero meno comodo, più ripido e tortuoso,
a chi si muove, non per sfuggire alla morte, ma al senso dell'inutile
o al feticcio dell'utilità, 
quando sono la gratuità di un abbraccio, 
l'esplosione di un sorriso, 
due mani che si intrecciano, 
ancora, 
nuovamente, 
inaspettatamente, 
come sempre,
eppure diversamente, 
una parola gentile e forte, 
a dare un senso alle nostre vite.
A ognuno, a ognuna, il vostro augurio
Un augurio
Marco "pax" Paci