mercoledì 26 febbraio 2014

Prime novità di Febbraio, tra mattine fredde e primi fiori

Il tempo passa in fretta, mo non invano, almeno sembra. E così, a più di un mese dall'ultimo post, eccomi qui, con qualche aggiornamento, per un periodo che si preannuncia pieno di novità.
Inizio dalla mia vita d'illustratore, con un paio di belle notizie, legate a due nuovi incontri.
Il primo, professionamente parlando, è quello con la casa editrice Sinnos, con la quale ho collaborato, realizzando la copertina che vedete qua. Un bell'incontro, scrivevo, con un editore ormai storico e dalle origini quanto mai singolari. La Sinnos Editrice nasce come ONLUS, nel 1990, all'interno del carcere di Rebibbia, partendo dall'esperienza di un laboratorio svolto con detenuti italiani e stranieri e ha nel nome (sinnos, suggerito da uno dei partecipanti, significa "segni", in sardo) la volontà di "pubblicare libri che lascino il segno". Così, nonostante le difficoltà che caratterizzano il nostro mestiere di questi tempi, ho accettato di slancio la proposta di realizzare una copertina per il libro L'anno della maturità, di Anna Balzarro, uscito da poco nella collana Zonafranca - spazio di libero scambio tra adolescenti e giovani adulti. Mi ha convinto, tra l'altro, la storia, tratteggiata mirabilmente, di un gruppo di giovani amici alla scoperta di storie di Resistenza, impegno civile e politico, del valore della memoria, mentre fronteggiano scelte difficili, nell'anno della loro maturità.


Il secondo incontro appartiene a quei rari momenti in cui si avverte che, pur nel nostro piccolo, ciò che di buono seminiamo, primo o poi, porta dei frutti.
Un giovane laureato si è imbattuto in una mia immagine, in modo casuale, cercando su google qualcosa che avesse a che fare con "migranti e mediterraneo". Mi ha poi contattato, per chiedermi, molto gentilmente, di poter usare la mia immagine, che gli sembrava perfetta per la serata di lettura della sua tesi, all'interno di una rassegna programmata a Brescia, dal bel titolo Saperi inascoltati. Coincidenze... e così scopro che il tema del suo intervento è di quelli che mi interessano profondamente. Come potete vedere, il titolo, nella comunicazione che hanno fatto e che giro qua sopra, si spiega da solo. Decido che non solo posso donare la mia immagine a una causa che condivido, ma che posso anche, data la vicinanza tra Brescia e Verona, propormi per un contributo più attivo alla serata. E così, scrivendone e parlandone, le cose si fanno e sarò mercoledì 5 marzo a Brescia, al Caffè letterario, con Federico Lotta e Alice Salogni, per dipingere mentre loro leggono. Alle 21, mi raccomando puntuali, che, per chi leggerà questo post, vale come invito ufficiale!