
In queste settimane pur continuando a lavorare non ho potuto distogliere l'attenzione da quel che succede, per l'ennesima volta, nella striscia di Gaza. Mancano le parole di fronte a tanto dolore, davanti a tanti bambini, donne e uomini vittime di questa distruzione insensata. La ferita mi brucia se possibile ancora di più come illustratore del libro per bambini
C'era un'oasi nel deserto, scritto da
Carolina D'Angelo e ispirato alla distruzione dello zoo di Rafah, nella striscia. L'avevamo dedicato a una speranza di pace per i due popoli tragicamente incagliati in questa spirale di distruzione.
Quando questo desiderio sembra poco più che una pia illusione, io non posso che unirmi al coro di coloro che invocano un cessate il fuoco incondizionato, per risparmiare quante più vite possibile da un futuro di odio e sofferenza.